Giochi uno contro uno
Stufi di giocare a “forbici sasso carta” o i giochi parole fatti e rifatti iniziano ad essere un pò noiosi? Allora è il momento di organizzarsi meglio prendendo nota di questi giochi, alcuni lunghi e di strategia, altri che durano poco e sono il pretesto per rallegrarsi durante una piccola pausa o un viaggio in treno in compagnia.
Tre giochi per una sfida a due
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Barragoon
Barragoon è un accattivante gioco di strategia per due giocatori. Ispirato alla dama e agli scacchi, si tratta di un gioco esclusivamente di strategia, in cui la fortuna non ha il minimo ruolo. Lo scopo del gioco è quello di mangiare o bloccare tutte le pedine dell’avversario; quando quest’ultimo non ha più pedine, oppure le sue pedine sono tutte impossibilitate a muoversi, ha perso il gioco.La peculiarità di questo gioco consiste nella sua pedina speciale, il Barragoon: si tratta di una pedina cubica, sulle cui sei facce sono indicati dei simboli diversi. I simboli sono delle frecce, che rappresentano delle direzioni precise. Le frecce rappresentano le direzioni in cui le pedine possono saltare il Barragoon.
Il gioco inizia con otto Barragoon presenti sul tabellone di gioco; quando un giocatore riesce a catturarne uno, può spostarlo nel tabellone, posizionandolo in una posizione a sua scelta e ostacolando così l’altro giocatore. Quando una pedina viene mangiata, il gioco si complica ulteriormente, perché entrano in gioco due nuove Barragoon: le possibilità di movimento delle pedine diminuiscono così ancora di più. Si tratta di un gioco adatto agli amanti degli scacchi e della dama, ma anche a tutti coloro che preferiscono i giochi di strategia a quelli basati sulla fortuna.
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Scacchiera portatile
Chi invece preferisce i giochi classici apprezzerà moltissimo una partita a scacchi oppure a dama. La scacchiera portatile permette di portare con sé entrambi i giochi in una scatola dalle dimensioni estremamente contenute, che una volta aperta funziona anche da scacchiera.Le regole del gioco degli scacchi sono molto semplici: ci sono due giocatori, il bianco e il nero. Ciascuno ha un re, una regina, due alfieri, due cavalli, due torri e otto pedoni, disposti in posizioni specifiche sulla scacchiera. Ogni pedina si muove e può mangiare altre pedine secondo delle regole specifiche; lo scopo del gioco è quello di catturare il re avversario, facendo “scacco matto”. Sebbene le regole siano semplici, ci sono moltissimi schemi e strategie: ci vogliono anni per padroneggiare davvero il gioco.
Il gioco della dama invece è più semplice: anche qui c’è un giocatore bianco e uno nero, ma le pedine sono tutte uguali e si muovono tutte nello stesso modo. Se una pedina riesce a raggiungere l’estremità opposta della scacchiera diventa una “dama”, un secondo tipo di pedina più forte. Qui lo scopo è quello di catturare tutte le pedine dell’avversario. In entrambi i casi si tratta di giochi di strategia, in cui la fortuna non ha nessun ruolo. Sono l’ideale per chi vuole mettere alla prova la propria mente.
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Pylos
Pylos è invece un gioco molto più rapido e veloce, che occupa al massimo dieci minuti. Il gioco è composto da 15 sfere chiare, 15 sfere scure e una plancia di gioco costituita da 16 incavi disposti in una griglia quadrata, più una scanalatura esterna dove conservare le biglie della riserva.Le regole del gioco sono molto semplici: ad ogni turno un giocatore può piazzare in un incavo una sfera della riserva, oppure piazzare una sfera al centro di un quadrato 2×2 di sfere, oppure spostare una delle proprie sfere già in gioco su un quadrato 2×2 esistente. Quest’ultima operazione può essere effettuata solo se, facendolo, la sfera sale di almeno un piano e se non sorregge nessuna sfera. Un’ulteriore regola prevede che, se un giocatore forma un quadrato 2×2 con sfere del proprio colore, possa rimettere nella propria riserva fino a due sfere già utilizzate, purché non ne sorreggano altre. Vince il giocatore che completa la piramide.
Si tratta quindi di un gioco di strategia, che non dipende dalla fortuna. Ideale per gli appassionati. Da giocare quando il tempo è poco, ma si vuole comunque una sfida.