Giochi di abilità

Non sempre gioco di società fa rima con festa e casino; ci sono serate, soprattutto in inverno quando fuori piove o fa freddo, in cui cinema e TV non propongono proprio nulla e si vorrebbe passare la serata dopo cena in allegria facendo qualche gioco semplice senza troppe regole o che duri molto. Questi qui proposti sono senz’altro delle ottime idee da giocare con figli o tra amici.

Giochi veloci da fare nel pomeriggio o dopo cena

• Jenga

   
  Jenga è un gioco da tavolo adatto ad adulti e bambini, il cui nome deriva dalla lingua swahili, dove vuol dire “costruisci!”. Si tratta di un gioco di abilità, adatto a due o più giocatori da quattro anni in su. Sebbene non esista un numero massimo di giocatori, in genere è meglio giocare in pochi – quattro, sei persone al massimo – in modo che ciascuno possa fare più turni.

  Come si gioca?
  Durante la fase di preparazione del gioco viene costruita una torre utilizzando 54 blocchi di legno a forma di parallelepipedo, disponendone tre per ciascun piano e ruotando ogni piano di 90 gradi rispetto al piano precedente. Si otterrà così una torre da 18 piani, completamente piena e dunque molto stabile. Successivamente, a ogni turno i giocatori dovranno prendere un blocco a scelta dalla torre e disporlo sul piano più alto, evitando che la struttura crolli. L’ultimo giocatore a muovere con successo un blocco è il vincitore. Dal momento che rimuovendo i blocchi di legno la torre tende a diventare instabile molto rapidamente, le partite di Jenga tendono ad essere piuttosto veloci: la maggior parte durano infatti 10-15 minuti. È il gioco ideale sia per i bambini che per gli adulti: dal momento che serve un tavolo, è ideale per le serate tranquille.

  

 

• Shangai

   
  Un altro gioco di abilità molto famoso è Mikado, detto anche Shangai: si tratta di un gioco di origine cinese, costituito da 41 bastoncini di legno con colori e punteggi differenti, riposti all’interno di una scatola.

  I bastoncini vengono fatti cadere da una posizione verticale, disponendosi così a ventaglio sul tavolo. A turno, i giocatori devono provare a estrarre quanti più bastoncini possibili senza muovere quelli adiacenti. A partire dal secondo bastoncino, è possibile aiutarsi con i bastoncini già presi per muovere quelli ancora in gioco. Quando un giocatore fa muovere anche uno dei bastoncini adiacenti a quello che sta cercando di prendere, deve cedere il turno al giocatore successivo.

  Alla fine del gioco, vince il giocatore che ha effettuato il punteggio più alto, calcolato secondo il punteggio assegnato a ogni bastoncino. Si tratta di un gioco in cui la componente casuale ha un’importanza notevole: il punteggio di ogni bastoncino non è infatti legato alla posizione dello stesso, quindi un bastoncino con un punteggio basso può trovarsi in una posizione difficile e viceversa. Dal momento che si tratta di un gioco adatto anche ai bambini, e adatto anche a due soli giocatori, è il gioco ideale per i pomeriggi e le serate tranquille.

  

 

• Scacchiera multigioco

   
  Tre grandi classici dei giochi di abilità sono gli scacchi, la dama e il blackgammon: oggi esistono in commercio moltissime scacchiere che permettono di riporre al loro interno le pedine di tutti e tre i giochi, permettendo così di ottenere tre giochi in uno. In tutti e tre i casi si tratta di giochi che possono essere giocati soltanto da due giocatori, e che per questo si prestano bene ai viaggi e alle serate più tranquilli.

  Gli scacchi sono forse il gioco più noto, ma anche il più difficile tra questi: i due giocatori, bianco e nero, si confrontano in un gioco di strategia muovendo in modo ben preciso le loro pedine: re, regina, alfieri, cavalli, torri e pedoni. Lo scopo del gioco è quello di mangiare il re avversario. Il gioco della dama è invece più semplice: tutte le pedine, bianche e nere, sono uguali, ma una pedina che raggiunge l’altra estremità della scacchiera diventa una “dama”, più forte.

  Il blackgammon usa invece una tabella con 24 triangoli, sui quali i giocatori dovranno muovere le loro 15 pedine cercando di rimuoverle dalla tabella prima dell’avversario. Sono tutti giochi difficili, ma estremamente soddisfacenti da imparare anche per un bambino. Adatti a chi cerca davvero una sfida.

  

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